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Martina Pandori è granata: “Torno in Italia per dimostrare il mio valore”

Il Salerno Basket ’92 annuncia l’arrivo nel roster della stagione 2025/26 di Martina Pandori, guardia classe 2003, reduce da un’esperienza formativa in Spagna. Alta 1.77, dotata di un buon tiro dalla distanza e di caratteristiche da autentica combattente sul parquet, Pandori ha accolto con entusiasmo la proposta del club del presidente Somma: “Mi è bastata una telefonata con la società e una con coach Nardone per accettare. Praticamente ho detto sì in meno di 24 ore. – ha dichiarato la nuova granatina – Ho condiviso in pieno l’idea dell’allenatore sul mio ruolo e ho percepito una fortissima voglia di lavorare”.

Cresciuta cestisticamente nel settore giovanile del San Salvatore Selargius, squadra con cui ha disputato diversi campionati di A2, Martina ha scelto di vivere un’esperienza all’estero, trasferendosi al Magec Tíasper di Lanzarote, in Liga Femenina 2. “Un anno incredibilmente formativo che consiglio a tutte le giovani atlete. Vivere una cultura e una visione sportiva diversa da quella italiana mi ha arricchita sotto ogni punto di vista”, ha raccontato la giocatrice sarda relativamente alla scorsa annata.

Ora, il ritorno in Italia con rinnovate ambizioni e la voglia di affermarsi definitivamente nella Serie A2, questa volta con una diversa maglia e una nuova sfida da protagonista: “Ho un entusiasmo e una voglia pazzesca di mostrare il mio valore al basket femminile italiano. Sono convinta di essere nel posto giusto per farlo”.

In attesa della ripresa della preparazione, Martina è rientrata nella sua amata Sardegna per la pausa estiva, ma con la testa già rivolta al parquet: “Spero sia un’annata ricca di soddisfazioni. Saremo una squadra nuova e dovremo costruire rapidamente la giusta sintonia dentro e fuori dal campo. L’unione sarà la nostra forza. Sono sicura che ci divertiremo”.

La società del Salerno Basket ’92 accoglie Martina Pandori con grande entusiasmo, certa che il suo contributo sarà determinante nel percorso tecnico e umano del nuovo gruppo granata: “Martina ci ha colpito immediatamente per tenacia e voglia di mettersi in gioco, oltre ad essere una validissima atleta che potrà finalmente dimostrare il suo valore in A2. Mi sbilancio e dico che sarà una delle sorprese del prossimo campionato”, le parole del direttore sportivo, Aurelio De Sio.

Nel frattempo, Il club granata sta continuando a lavorare sul mercato. Presto saranno annunciate altre novità: “Stiamo cercando di dare una forte accelerazione a tutte le trattative in essere per consegnare a coach Nardone una squadra completa, affamata e con grande voglia di riscatto. Tutte le strategie sono condivise da tutti i componenti della società e, dopo i primi quattro innesti, siamo vicini a concludere le ultime operazioni”, conclude il dirigente. Terminata questa fase del mercato, la società ha l’obiettivo di aggregare alle senior anche tanti elementi del settore giovanile che possano crescere all’interno di un gruppo sano e con voglia di lavorare.

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Anna Denes approda in granata: “Non vedo l’ora di essere in Italia”

C’è un altro innesto nel mosaico della Salerno Ponteggi ’92 che verrà. L’ungherese Anna Denes, classe 2002 alta 182 centimetri, disputerà il campionato di Serie A2 2025/26 con la casacca della squadra cara al patron Angela Somma. È un pivot impiegabile anche da 4, con grande esperienza internazionale con la casacca della sua nazionale, anche a livello giovanile. Tuttora è nel giro della selezione magiara 3×3 e sta facendo fruttare gli anni trascorsi negli Stati Uniti con le casacche di Trinity Christian Highschool, University of Alabama at Birmingham e Florida Southern College. In patria ha difeso i colori del Csata Basket.

Abile nei rimbalzi e nell’uno contro uno, Denes vuole presto mettersi a disposizione di coach Nardone per la prossima stagione, anche se mancano tre mesi al raduno. “Uno dei motivi principali per cui ho deciso di unirmi al Salerno Basket ’92 è stato l’allenatore e le belle parole spese. Dopo aver parlato con lui, sono rimasta davvero colpita dal suo carattere e dalla sua filosofia di allenamento. Non vedo l’ora di iniziare la stagione, di incontrare le mie nuove compagne di squadra e di iniziare a lavorare con il club. – afferma l’atleta ungherese – Sono una giocatrice che mette al primo posto le esigenze della squadra e cerca di fare tutto il possibile per aiutarla a vincere. Mi trovo a mio agio sia in post che sul perimetro, mi piace dare il meglio anche sui rimbalzi”. Salerno sarà un banco di prova importante per lei: “All’inizio di questo nuovo entusiasmante capitolo in Italia, il mio obiettivo è quello di contribuire il più possibile all’obiettivo sportivo della società e spero di avere un impatto positivo. Sono anche entusiasta di scoprire di più sulla cultura italiana, dato che è noto che lì ci sono alcuni dei luoghi più belli del mondo e senza dubbio il miglior cibo d’Europa. Nel tempo libero, mi piace viaggiare, leggere e trascorrere del tempo con i miei cari. Preferisco vivere le esperienze giorno dopo giorno, piuttosto che avere beni materiali, quindi cerco di costruire quanti più ricordi significativi possibile”. È quello che Denes spera di fare anche a Salerno.

Così Aurelio De Sio, direttore sportivo Salerno Ponteggi ‘92: “Crediamo di aver inserito una giocatrice che ci assicura centimetri ma nella visione tecnico tattica dell’allenatore ha la capacità di mettere palla a terra e dotata di un buon tiro. Apprezziamo l’entusiasmo di Anna Denes nell’accettare Salerno. Si è percepita subito l’umiltà e la sua voglia di mettersi a disposizione. Stiamo lavorando h24 per assicurare al coach un roster competitivo guardando sia al lato tecnico che umano delle atlete”.

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Nuova linfa per il settore giovanile: arriva Marta Perugino

Brindisi e Salerno, un connubio vincente. Dopo la conferma del capitano Demitri e dell’innesto di Vitali, il Salerno Basket ‘92 pesca ancora nella città pugliese e ingaggia la classe 2009 Marta Perugino, proveniente dalla Polisportiva Bozzano. La playmaker sposa il progetto di patron Somma dopo un anno diviso tra U15 a Brindisi e Serie C a San Pancrazio dove ha raccolto, nonostante la giovane età, minuti importanti.

“Sono molto onorata di iniziare questa nuova avventura in una società così prestigiosa e non ho avuto dubbi nel proseguire il mio percorso di crescita in Campania. Avrò l’opportunità di puntare a campionati giovanili di vertice. – ha detto la giovanissima neo-granatina – La mia ambizione è dimostrare il massimo del mio potenziale che finora non ho avuto la possibilità di esprimere e ringrazio Salerno per aver creduto in me. È una grande emozione poter seguire da vicino una squadra di Serie A2 e da tutte le ragazze senior spero di apprendere il più possibile”.

L’integrazione con il gruppo è un aspetto fondamentale per Perugino: “Spero che si formi un collettivo unito fuori e dentro il campo. Appena entro in confidenza riesco ad essere molto estroversa e sicuramente sarà così con le mie nuove compagne. Le mie caratteristiche? Negli allenamenti e nei 40’ della gara sono concentrata e determinata, difficilmente mi perdo in distrazioni. Non mi piace pensare al punteggio, continuo a giocare fino alla fine, senza cadere nella provocazione delle avversarie. Tecnicamente, invece, preferisco che mi giudichino gli altri”.

Salerno continua nel suo progetto di potenziamento del settore giovanile con l’obiettivo di consolidarsi nel panorama nazionale dopo l’interzona con l’U17 della passata stagione. Perugino andrà a rinforzare U17 e U19. Continuerà il lavoro di reclutamento sul territorio e non solo: “Marta è una ragazza che ho seguito personalmente e sono convinto che ha tutto il potenziale per diventare una ottima giocatrice. Molto dipenderà dalla sua volontà e dalla sua ambizione. Stiamo proseguendo nello scout giovanile e stiamo valutando una serie di atlete per il nostro settore giovanile”, le parole del direttore sportivo Aurelio De Sio.

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Inizia l’avventura! Coach Visnjic: “Avviamo il motore con entusiasmo”

“Le impressioni sono molto positive, sono felice dell’entusiasmo che si è creato in poco tempo. Ho tanta curiosità, stiamo avviando una macchina e proveremo con serenità a fare i primi giri”. Njegos Visnjic è raggiante dopo il primo allenamento della stagione 2023/24 alla guida della Sirio Salerno ’92. Prima esperienza da allenatore per lui, dopo una lunga carriera da giocatore. “Quella è stata intensa ma è rimasta alle spalle, ora in me c’è l’allenatore che si diverte a costruire qualcosa di più funzionale soprattutto col lavoro individuale. – ha detto a margine della prima seduta con le granatine al PalaSilvestri – Mi rendo conto che non sono ancora un allenatore vero, ci vogliono esperienza ed ‘ossa rotte’ per diventarlo. Potrei definirmi provvisorio perché sevo confermarmi anche sul campo. C’è un’ottima opportunità qui a Salerno per confermarmi in questo ruolo e voglio sfruttarla al meglio”.

Dodici atlete a disposizione. Le confermate Camilla Valerio, Alessia De Mitri, Federica Orchi, Carine Ngukoug Silatsa, Carmen Scala e Nicoletta Scolpini, l’ultima arrivata portoghese, Rita Oliveira e le giovanissime Fabiana Esposito, Roberta Tagliaferri e Alessandra Virgilio, anche loro appena giunte nella famiglia Salerno Basket ’92 che invece conosce già bene Mia Naddeo (in fase di recupero dal serio infortunio della scorsa stagione) e le aggregate dal settore giovanile. C’è ancora da attendere per l’arrivo dell’argentina Isabella Ingenito e per il completamento del roster con probabilmente un ultimo acquisto da perfezionare nell’abbondante mese e mezzo che separa la formazione cara a patron Somma dall’inizio del campionato, previsto per la seconda metà di ottobre. Nelle prossime settimane potrebbero aggregarsi altre giovanissime del settore giovanile. Visnjic per questa stagione si avvarrà della collaborazione di Patrizia Rinaldi come assistente e referente della preparazione fisica. “Inizieremo con un lavoro di ripartenza, dalla prossima settimana cambieremo marcia. – commenta il coach – Per me le giocatrici sono tutte nuove e tutte… confermate. Inizio solo ora, abbiamo fatto un bel discorso sulla nascita di un bambino che deve crescere e fare i suoi percorsi di maturazione. Bisogna avere pazienza e responsabilizzarlo ad arrivare dove deve. Il potenziale c’è, dobbiamo cercare di sfruttarlo al meglio dentro e fuori dal campo”.