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Opacic resta a Salerno: “Ora facciamo un passo avanti”

Anastasia Opacic continuerà la sua avventura in granata. La 21enne atleta serba prolunga per un’altra stagione l’accordo con la Nasce Un Sorriso Salerno ’92 e non vede l’ora di ricominciare per far meglio della passata stagione.

La polivalente giocatrice, alta 180 centimetri e impiegabile da pivot o ala forte, cerca di portare con sé nello zainetto tutto il buono del precedente campionato: “Quando ripenso allo scorso torneo, riassumo comunque impressioni positive dal punto di vista personale e di squadra. Vero è che abbiamo perso il treno per la finale promozione in A2 sul più bello, però sapevo di aver bisogno di tempo per adattarmi al nuovo ambiente nel mio primo anno a Salerno. Con il tempo, tuttavia, mi sono integrata al meglio e credo di aver risposto presente alle richieste ed alle idee dello staff tecnico”. Opacic farà quindi parte dello zoccolo duro delle riconfermate su cui coach Aldo Russo punta molto: sarà loro il compito di aiutare le nuove a integrarsi. “Ora dobbiamo fare tutti un passo avanti, non indietro: credo molto nella squadra e nel progetto, a cui ognuno dovrà contribuire individualmente. L’obiettivo? Provare a gioire e ad essere soddisfatti a fine stagione”, la chiosa dell’ex Battipaglia.

Ecco Alice Lucchesini, qualità ed esperienza: “Incastro perfetto”

Continua a prendere forma il roster 2022/23 della Nasce Un Sorriso Salerno ’92. Patron Angela Somma intende puntellare l’organico che l’anno scorso è arrivato a un passo dalla finale per la promozione in A2. L’ultimo innesto in ordine di tempo è Alice Lucchesini, guardia classe 1996 proveniente da Panthers Roseto – altra compagine di Serie B con cui ha disputato gli ultimi mesi della scorsa stagione – ma con pregresse esperienze in Serie A1 e A2 con Use Rosa Basket Empoli (2014/19 e 2020/22) e Jolly Livorno (19/20).

“Avevo trovato poco spazio nella precedente squadra, così ho scelto di scendere di categoria: a Roseto ho giocato tanto e in questa estate ho ricevuto molte proposte dalla B in Toscana, ma ho preferito Salerno perché mi sembra ci sia un’organizzazione elevata su tutto ed ottime ambizioni: per me è l’incastro perfetto, vediamo come andrà ma sono fiduciosa – le prime parole della neo granatina – La società è stata chiara: l’obiettivo è provare a qualificarci per i playoff e magari salire di categoria, facendo un passo in più rispetto allo scorso anno”. Che giocatrice arriva alla corte di Aldo Russo? Lucchesini si presenta: “Mi piace tirare da tre o anche da due, su scarico o arresto e tiro. Spero di dimostrare che il tiro è la cosa che mi viene meglio. Mi piace correre ed andare in contropiede, cerco di difendere al meglio possibile con le indicazioni che mi vengono date. Prometto massimo impegno: quello c’è sempre, faccio una cosa che mi piace e non mi devo sforzare più di tanto”. Lucchesini è amante dello sport a trecentosessanta gradi: “Seguo anche il calcio, anche se da piccola di più rispetto ad oggi. Tifo Fiorentina. La scorsa estate mi è capitato di essere proprio a Salerno, da turista, perché avevo fatto tappa a Napoli. Mi sono recata allo stadio Arechi per assistere a Salernitana-Reggina di Coppa Italia. Magari ci tornerò presto quando la viola sarà di scena lì”. Ma prima, c’è da fare… canestri a ripetizione con la casacca della Nasce Un Sorriso Salerno ’92.

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La playmaker arriva dal Sud America: ecco Carosio

Il cognome è da brividi per chi ama lo sport raccontato, il nome non lascia spazio a discussioni. Arriva dal Sud America la nuova playmaker della Nasce Un Sorriso Salerno ’92: è l’esperta Regina Carosio, classe 1986, argentina di origini chiaramente italiane. “Ma non è la famiglia dello storico radiocronista Nicolò, i miei avi erano di Rimini”, precisa la neo giocatrice granata.

Alta 166 centimetri, è pronta a dirigere il gioco della compagine allenata da Aldo Russo: “Sono molto contenta di aver firmato per questa squadra. Ci ho giocato contro quando ero a Potenza e mi ha fatto un’ottima impressione. C’è un progetto importante, la società vuole essere competitiva, come piace a me. Non vedo l’ora di iniziare ad allenarmi con le nuove compagne e di iniziare il campionato”, le prime parole di Carosio da giocatrice della Nasce Un Sorriso Salerno ’92. Proviene dal Picken Claret di Valencia, compagine di seconda serie spagnola con cui ha ottenuto la promozione in massima divisione. In precedenza aveva giocato anche un anno in Italia, a Potenza per l’appunto, ed in patria con Quimsa, Ameghino ed Hindù.

“L’obiettivo, come ogni anno, è quello di vincere il maggior numero di partite. So che la società ambisce al salto di categoria e ci impegneremo al massimo per raggiungere una promozione che l’anno scorso è svanita di poco – promette Carosio – Spero di fare un buon lavoro per tutto il campionato, assecondare le richieste dell’allenatore e migliorarmi sempre, per poter aiutare la squadra con quello che posso. Le mie caratteristiche? Da playmaker! Mi piace dare sicurezza alla squadra nel muovere la palla, organizzare il gioco e fare assist”.

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Anche Orchi resta in… famiglia: “Voglio vincere con questo club”

Anche Federica Orchi si candida a diventare una bandiera della Nasce un Sorriso Salerno ’92. L’atleta viterbese sarà ancora tra i punti fermi del roster nella prossima stagione, la sua seconda per intero dopo l’annata a metà del 2020/21.

“Se è vero che non c’è due senza tre, magari è la volta buona per la promozione”, dice la giocatrice classe 1997. Carica più che mai, Orchi l’anno scorso ha fatto registrare numeri importanti, con una media di quasi 15 punti a partita (18 quelle giocate). Non vede l’ora di ricominciare: “Potrei iniziare la preparazione anche domani, dipendesse da me! Sono contenta che la società mi abbia confermato, non ho avuto dubbi nel continuare a sposare un progetto che sostengo da un anno e mezzo. Salerno è diventata una famiglia per me. Alcune giocatrici forse cambieranno, però lo zoccolo duro resta. Sono contenta e non vedo l’ora di iniziare. Mi auguro di fare un buonissimo campionato e spero che le ragazze che verranno a darci una mano lo faranno con la consapevolezza di far parte di una squadra che vuole vincere. Ringrazio la società per avermi dato ancora l’opportunità di poter dimostrare quanto valgo dentro e fuori dal campo: mi ha sempre sostenuto anche nei momenti più difficili, appoggiandomi in ogni circostanza. Spero di ricambiare e di rendere tutti orgogliosi di quello che faccio”.

Obiettivi di vertice per la Nasce un Sorriso Salerno ‘92, dopo la beffa della scorsa stagione in semifinale playoff nazionali. “L’asticella inizia ad alzarsi – dice Orchi – Mi auguro di ottenere la promozione con Salerno, voglio l’A2 con questa società che meriterebbe questo traguardo per la passione che la dirigenza mette ogni giorno, principalmente il presidente. Anche noi lo meriteremmo, per le buone annate che abbiamo fatto, crescendo sotto la guida tecnica di Aldo Russo”.