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A Matierno arriva Cercola. De Sio: “Delusione si trasformi in rabbia per superare le difficoltà”

Dopo la sconfitta interna contro la Polisportiva Battipagliese, la Todis Salerno ’92 tornerà in campo domani – sabato 19 febbraio – per scrollarsi da dosso la rabbia e la delusione, trasformandole in carica agonistica. Avversaria di turno sarà l’Azzurra Cercola per il recupero della quarta giornata di ritorno. Dirigeranno l’incontro i signori Prisco Faiella di Nocera Inferiore ed Eduardo De Risi di Santa Maria la Carità. Palla a due alle 19:30 al PalaSilvestri del rione Matierno, con diretta streaming sulla pagina Facebook “Salerno Basket ‘92”. All’andata le granatine vinsero 35-54 e sono chiamate al riscatto dopo i due kappaò che hanno consentito alle battipagliesi di raggiungerle in vetta alla classifica (con una gara in meno).

La società è al fianco del gruppo capitanato da Camilla Valerio e allenato da Aldo Russo. “La parola d’ordine è coraggio: nelle scelte individuali, di squadra, tecniche, per superare i propri limiti e le difficoltà del momento. La società crede in questo gruppo eccezionale, che ha voglia di vincere. Questi due incidenti di percorso contro Battipaglia devono servire a non a battersi, a cacciare fuori l’orgoglio. La delusione per le due sconfitte è di tutti, ma ora non deve deprimerci. Anzi, deve far nascere il fuoco agli occhi per andare vincere tutte le partite da qui alla fine. Nulla è compromesso”, dice il direttore sportivo, Aurelio De Sio. “Battipaglia ha dimostrato con i fatti di aver giocato meglio e di aver fatto due prestazioni superiori, ma nei valori assoluti la nostra squadra non è assolutamente inferiore. Abbiamo un grande allenatore, un grande staff, un grande gruppo e se vogliamo veramente giocarcela possiamo dimostrare le nostre qualità su tutti i campi. Ma dobbiamo crederci noi per primi – aggiunge il dirigente – Già sabato daremo prova di tutte le nostre capacità al di là degli acciacchi che condizionano e di qualche altro contrattempo. Non possono essere alibi, dobbiamo sapere che in qualsiasi condizioni fisiche o mentali serve una reazione nel gioco, nella voglia di stare in campo, nell’energia da mettere per 40’, qualsiasi sia il risultato”.